ECONOMY OF FRANCESCO: i giovani del mondo in collegamento on line per un patto per il futuro

ECONOMY OF FRANCESCO: i giovani del mondo in collegamento on line per un patto per il futuro

Economy of Francesco, evento internazionale ad Assisi, 19-21/11/2020: i giovani del mondo in collegamento on line per un patto per il futuro

Si è svolto ad Assisi nei giorni 19, 20 e 21 Novembre 2020 l’evento digitale che ha coinvolto oltre 2000 imprenditori e studenti di economia under 35 di tutti i continenti. Le proposte dei giovani dalla città di san Francesco hanno promosso l’inizio della rivoluzione ispirata al Santo per la realizzazione di un nuovo sistema economico per il mondo nuovo di oggi e di domani.

L’evento voluto dal Papa e a lungo atteso a causa del Covid-19 ha visto la partecipazione di giovani presenti nella Cappella della Basilica di San Francesco e di circa 2000 collegati da oltre 40 Paesi, tra cui Italia, Argentina, Brasile, Costa d’Avorio, Corea, Portogallo, Camerun, Polonia, Colombia, Nigeria, Brasile, Spagna, Svizzera, India, Cile, Belgio, Irlanda, Sud-Africa, Botswana, Cuba, Messico, Filippine, Uganda e Pakistan.

Le giornate dell’evento sono state ricche di spunti di riflessione, proposte, canzoni, video con testimonianze e descrizione di progetti, che si sono susseguite a ritmo incalzante. Non si è trattato di un convegno tradizionale, con i giovani seduti ad ascoltare esperti e professori di economia, i giovani anzi ne sono stati gli assoluti protagonisti.

Il percorso di Economy of Francesco, iniziato dalla lettera del Papa ai giovani del maggio 2019, ha significato come il mondo oggi più che mai attende una nuova economia soprattutto per le giovani generazioni che vivono nella povertà, che sono costrette ad un’alimentazione inadeguata, che non vanno a scuola per fare piccoli lavoretti per vivere o lavori pesanti e pericolosi. Troppi giovani nel mondo sono esclusi, non hanno gli strumenti che altri hanno, soffrono spesso di discriminazioni nella vita sociale.

Per tutti bisogna mettere l’uomo al centro dell’economia in particolare oggi che la pandemia rende più fragili le persone, ma i poveri sono le sue prime vittime, il Covid ha messo in luce le diseguaglianze e le persone che vivono nella miseria aspettano di prendere parte a un mondo migliore.

Sono intervenuti all’evento Prelati e Autorità Civili, nonché economisti di fama mondiale. In particolare è stato sottolineato che i giovani sono il motore del cambiamento e possono aiutare il Papa, la Chiesa e il mondo a realizzare un’economia inclusiva ed equa, al servizio di tutti, un’economia sociale che investa nelle persone, garantendo formazione e lavoro dignitoso sottolineando che la sede di Assisi non è stata scelta a caso, ma perché San Francesco è ispirazione di pace e di amore sociale.

Non è il mercato che può guarire l’economia per questo è indispensabile che l’ispirazione venga dalla gente, che non è semplice forza lavoro e in questo i giovani possono mettere in campo un nuovo amore sociale in questo tempo promuovendo la fede in una nuova economia.

Il Papa ha chiesto di mettere al centro dell’economia la vita e il creato, e non il profitto e i giovani devono essere alla base del nuovo sviluppo. Troppo spesso i giovani sono relegati in un angolo, e infatti devono lottare strenuamente per richiamare l’attenzione degli adulti, ad esempio, sulla questione del clima. I giovani possono rompere l’equilibrio delle diseguaglianze globali e la pandemia ha mostrato come tutto sia collegato, ad esempio la diffusione del virus e la situazione ambientale.

Nel convegno si è sottolineata l’urgenza per i giovani di essere l’anima dell’economia di domani, fondata sulla cura e sulla fratellanza universale. Non basta il profitto, visto oggi come valore centrale, occorre considerare il benessere di tutti gli attori in gioco e l’impatto ambientale. Bisogna altresì reimpostare la contabilità della finanza e scrivere nuove regole nell’area del commercio internazionale, incentivando una pluralità di approcci nella ricerca. Non ci sono risposte facili, ma ci vuole anche la speranza ed è necessario provare a migliorare la situazione globale: “Un sogno che tu fai da solo è solo un sogno, un sogno fatto insieme con gli altri diventa realtà (proverbio africano)”

Nel confronto dei giovani con gli illustri economisti e sociologi di fama mondiale come Jeffrey Sachs, Ilaria Schnyder von Wartensee, Stefano Bartolini, Raul Caruso, Juan Camilo Cárdenas, Susy Snyder, Sr. Cécile Renouard, Mauro Magatti, Consuelo Corradi e Leonardo Becchetti vi è stato lo scambio di proposte per un sistema economico equo e inclusivo. Si è discusso di economia, di pace e riconversione industriale, di Intelligenza Artificiale, di un nuovo paradigma globale e un nuovo modello di sviluppo, di modelli di business per un’economia umana, di esperienze realizzate in comunità di transizione ecologica e sociale, di sicurezza alimentare.

Ad esempio dal Bangladesh arriva l’esperienza del microcredito per i poveri ideato dall’economista Muhammad Yunus. Si è sottolineato che vale il principio di sussidiarietà e quindi bisogna accettare il contributo dei poveri alle soluzioni, sono loro infatti che hanno le prime idee per uscire dalle trappole della povertà.

Si è discusso anche del tema dell’ambiente. La Terra è, alla stregua dei poveri, la più maltrattata dalle azioni umane che portano al degrado.

L’incontro internazionale si è concluso con l’atteso videomessaggio di Papa Francesco che ha sottolineato la necessità di una misura per lo sviluppo dell’umanità e che urge una nuova narrazione.

Al seguente link l’intervento del Papa:

https://www.avvenire.it/economia/pagine/the-economy-of-francesco-messaggio-del-papa

L’indirizzo del sito ufficiale di The Economy of Francesco e il seguente:

https://francescoeconomy.org/it/